La nuova esperienza di un istituto medico legale abruzzese e un libro del suo fondatore, Sabatino Quatraccioni, aprono una finestra sui problemi e sulle soluzioni possibili in un campo molto delicato per le persone e per la loro salute
Chiedere un risarcimento danni può sembrare semplice, ma non lo è. A ricordare i problemi che preoccupano gli studi legali e i loro assistiti, quando fanno una denuncia per malasanità o per un incidente stradale, è il libro di Sabatino Quatraccioni Che cosa ti aspetti dal tuo medico legale? Strategie per una consulenza medico legale con la garanzia del risultato per studi legali e di infortunistica, disponibile su Amazon, in formato Kindle e cartaceo.
Il libro racconta l’esperienza di Istituto Medico Legale (Iml), società nata a Roseto degli Abruzzi nel febbraio 2020 per offrire consulenze medico legali ad avvocati e patrocinatori stragiudiziali. Quatraccioni, fondatore di tale istituto ed esperto in risarcimento danni, apre una finestra sul mondo della Medicina legale. È uno scenario ambivalente, complicato da situazioni poco leggibili per chi non è del settore ma con chiare ripercussioni sugli utenti finali: le persone che chiedono un risarcimento e che, spesso, non lo ottengono.
Risarcimento danni: il problema
Quatraccioni ricorda che, ad oggi, i procedimenti civili contro medici e ospedali sono respinti nel 65 per cento dei casi. I provvedimenti penali che riguardano medici non vengono quasi mai accettati: le fonti parlano del 95 per cento di casi respinti.
I dati, tratti dal Tribunale del malato e dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori sanitari, sono quelli forniti da dall’autore, che aggiunge: «Per quanto riguarda i sinistri stradali, accade molto spesso che la perizia di parte sia dimezzata da parte dei consulenti tecnici d’ufficio (Ctu) nominati dal giudice.
Dopo il lockdown della primavera scorsa e la prima ondata della pandemia da Coronavirus, i medici legali di direzione di Iml segnalano che molti interventi chirurgici sono saltati. La previsione è un aumento di denunce per malasanità: ma quante di loro andranno a buon fine?».
Perizie medico legali: come funzionano
Che cosa c’è sotto le richieste di risarcimento danni? Perché vengono respinte o vengono accettate con indennizzi diversi da quelli auspicati all’inizio? Per Quatraccioni, ci sono molti colli di bottiglia che arrivano a ingolfare il procedimento. Il problema sta nelle perizie, nate dentro un sistema farraginoso, che finisce con il renderle poco realistiche.
Un esempio si trova nei casi che richiedono la competenza specifica di un odontoiatra. Oggi non è obbligatorio, infatti, che la perizia medico legale sia opera di un odontoiatra forense, ma in alcuni casi specifici una perizia non giuridicamente specialistica condotta da un medico non può essere egualmente accurata. Il rischio è di condurre una richiesta imprecisa, a volte inutile, senza un vaglio preliminare di che cosa sia possibile ottenere e che cosa, invece, risulti indebito in base alla normativa.
Molti altri esempi mostrano come sia complesso lo scenario delle richieste di risarcimento danni e quanto sia difficile, per gli assistiti, avere uno giusto riconoscimento. Secondo Quatraccioni, l’affidabilità della consulenza medico legale è il punto chiave. Partire con richieste di risarcimento irragionevoli o pretestuose è uno svantaggio: per l’avvocato rappresenta un danno d’immagine, perché la richiesta sarà poi negata, e per l’assistito sarà una delusione. Leggere il suo libro è un valido modo per avere un quadro più chiaro di un mondo nel quale tutti possiamo finire per trovarci. E, allora, avere delle informazioni di base può aiutarci. E molto.
Arianna Mazzanti
(LucidaMente 3000, anno XV, n. 180, dicembre 2020)