La mostra, aperta dal 4 marzo presso il Museo civico archeologico, è promossa dal Comune felsineo con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna. Le info su costi, orari e prenotazioni
Dallo scorso 4 marzo e fino al 17 luglio 2022 il Museo civico archeologico di Bologna (via dell’Archiginnasio 2) ospita Lucio Dalla. Anche se il tempo passa, la prima grande mostra a lui dedicata. Sono trascorsi esattamente dieci anni dalla scomparsa del cantautore. Il 1° marzo 2012 le stampe internazionali battevano la notizia dell’improvvisa morte dell’artista, all’indomani di un suo concerto a Montreux.
Per una manciata di giorni, Lucio Dalla non arrivò al traguardo del settantesimo compleanno; per un paio di mesi scampò al terremoto che colpì anche la sua amata città. Insomma, per Bologna il 2012, seppur nella sua tragicità, resta un anno di interesse storico. La mostra evento è stata ideata e organizzata da C.O.R. (Creare Organizzare Realizzare) di Roma, con la curatela di Alessandro Nicosia e della Fondazione Lucio Dalla. Allestita a pochi passi dalla sua abitazione, nel cuore della città, è suddivisa in oltre dieci sezioni: Famiglia-Infanzia-Amicizie-Inizi musicali; Dalla ci racconta; Il clarinetto; Il museo Dalla; Dalla e la sua musica; Dalla e il cinema; Dalla e il teatro; Dalla e la televisione; L’universo Dalla; Dalla e Roversi; Dalla e la sua Bologna. I visitatori possono così immergersi nell’intero ciclo di vita – personale e artistica – del genio musicale felsineo, fin dai suoi primi anni di vita. La mostra, aperta il 4 marzo scorso, espone infatti materiale del cantautore, selezionato accuratamente e per lo più allestito per la prima volta. Documenti, fotografie anche in compagnia di famosi personaggi della cultura e dello spettacolo, abiti di scena e filmati faranno rivivere ricordi ed emozioni.
Ma soprattutto faranno scoprire aspetti personali di chi non fu soltanto un grande artista ma anche una persona di grande spessore e generosità, valori che egli espresse verso la sua amata Bologna e non solo. La mostra, promossa dal Comune e patrocinata dalla Regione Emilia-Romagna, vanta il sostegno di Rai, Cinecittà Luce e come special partner Lavoropiù: è la dimostrazione di come la musica sia stata, nella vita dell’artista, un filo conduttore fin dai primi anni. All’interno della sezione L’universo Dalla suscita particolare curiosità l’elenco di 250 nomi di persone di ogni genere sociale, con le quali il cantautore strinse rapporti di amicizia o di collaborazione artistica, felicemente durati per tutta la sua esistenza.
La mostra Lucio Dalla. Anche se il tempo passa è visitabile fino al 17 luglio 2022 presso il Museo civico archeologico di Bologna, in via dell’Archiginnasio 2. Il prezzo del biglietto varia a seconda della tipologia di visitatore: intero 15 euro; ridotto 10 euro (under 26, over 65, possessori di Card Cultura o Bologna Welcome Card). Sono altresì previste riduzioni per bambini – gratuità fino a sei anni, nonché per disabili e accompagnatori certificati – gruppi scolastici, famiglie e universitari. La mostra rimane aperta il lunedì e il mercoledì dalle ore 10 alle 16; il giovedì e il venerdì dalle ore 10 alle 19; il sabato, la domenica e i festivi dalle ore 10 alle 20 (la biglietteria chiude un’ora prima). Per ulteriori info e prenotazioni chiamare il +393347495716 o clicca qui.
Le immagini: la locandina della mostra Lucio Dalla. Anche se il tempo passa e l’esposizione dei cappelli del cantautore.
Emanuela Susmel
(LucidaMente 3000, anno XVII, n. 197, maggio 2022)