I prezzi, specie nelle città più grandi del Nord, salgono vertiginosamente. Cosa fare?
Il costo delle camere per studenti nelle principali città universitarie italiane continua a crescere, rappresentando un ostacolo sempre più concreto per il diritto allo studio. Secondo recenti dati, Milano si conferma come la città più cara d’Italia, con un canone medio mensile per una stanza singola di 626 euro. A seguire Bologna, con un costo medio di 482 euro, che supera per la prima volta Roma, ferma a 463 euro. Firenze si posiziona al quarto posto con una media di 435 euro, mentre chiude la top 5 Modena con 412 euro.
Differenze di prezzo tra le città
Le differenze di prezzo tra le città sono notevoli: a Milano si paga più del doppio rispetto a Bari, dove il canone medio per una stanza singola è di 279 euro. Anche le altre città del Sud risultano più accessibili, con Catania a 245 euro e Palermo a 271 euro. Tuttavia, anche nelle città meno costose gli affitti sono aumentati negli ultimi anni. A Bologna, ad esempio, il costo delle stanze singole è cresciuto del 30% nell’ultimo anno, mentre a Milano l’aumento è stato del 22%.
Questo rialzo dei prezzi, insieme all’inflazione, rende sempre più difficile per gli studenti fuori sede potersi permettere un alloggio adeguato. Secondo l’Unione Nazionale degli Studenti (UDS), circa il 25% degli studenti fuori sede è costretto a vivere in condizioni di sovraffollamento o in abitazioni non idonee. La situazione è particolarmente critica nelle città del Nord Italia, dove la domanda di alloggi è molto alta e l’offerta è insufficiente. A Milano, ad esempio, si stima che ci siano circa 80.000 studenti fuori sede, a fronte di un’offerta di posti letto in residenze universitarie di solo 12.000.
C’è poi il caso di Padova, tra le città universitarie italiane con i canoni di affitto più accessibili per gli studenti. Con una media di 412 euro mensili per una stanza singola, si colloca al quinto posto nella classifica nazionale. Tuttavia, negli ultimi anni, sono aumentati anche i prezzi di alloggi per studenti a Padova, seppur in misura minore rispetto ad altre città.
Come risolvere il problema?
Cosa si può fare per affrontare il problema? Diverse proposte sono state avanzate, tra cui:
- Aumento dell’edilizia residenziale universitaria.
- Erogazione di borse di studio specifiche per le spese di affitto.
- Introduzione di misure di regolamentazione del mercato degli affitti.
- Sostegno a forme di housing sociale per studenti.
È importante che il tema degli affitti per studenti venga affrontato con serietà e concretezza da parte di tutte le istituzioni competenti. Garantire il diritto allo studio passa anche attraverso la possibilità per tutti gli studenti di accedere a un alloggio dignitoso e a prezzi accessibili.
Oltre ai dati e alle statistiche citate nell’articolo, è importante sottolineare che il costo dell’affitto è solo uno dei tanti oneri che gli studenti fuori sede devono sostenere, tra cui vitto, trasporti, libri e materiale didattico. La situazione degli affitti varia molto anche all’interno delle stesse città, a seconda della zona e delle caratteristiche dell’appartamento. Esistono diverse forme di aiuto per gli studenti fuori sede, come borse di studio, contributi regionali e agevolazioni sul trasporto pubblico.
Le immagini: a uso gratuito da Pexels (autori: Buro Millennial e RDNE Stock project).
Carmela Carnevale
(LucidaMente 3000, anno XIX, n. 222, giugno 2024)