Dalla A alla Z tutti i luoghi comuni (quanto falsi) del pensiero unico occidentale agli inizi del XXI secolo. VIII T-Z
Concludiamo la pubblicazione su LucidaMente del nostro piccolo dizionario contro stupidità e follia.
Terrorismo (mai aggiungere “islamico”). Le prime vittime sono gli stessi islamici. Esecrabile. Sempre da condannare. Strage di innocenti. Noi italiani ne sappiamo qualcosa. Però, se vi sono persone che arrivano a farsi esplodere, si vede che tanto hanno sofferto prima di assumere tale decisione. Chissà quali ingiustizie hanno patito, poverini!
La realtà. Esiste il fanatismo, la violenza, l’odio distruttore. I terroristi islamici, kamikaze compresi, non sono né poveri né incolti né sofferenti né, se di nazionalità europea, emarginati. Che le prime vittime del fanatismo islamico siano gli islamici stessi è ovvio e nell’ordine naturale delle cose. Anche le prime vittime di nazisti, sovietici e comunisti erano cittadini tedeschi, russi o cinesi!
Terzo Mondo. Il Sud del mondo. Occupato, sfruttato, saccheggiato dagli ignobili europei nel corso dei secoli. Colonialismo, imperialismo, neocolonialismo. Schiavitù, razzismo, stragi, imposizione delle culture e delle religioni occidentali. Troppo divario tra Nord e Sud del mondo, troppe ingiustizie e sfruttamenti… è ovvio che milioni di persone intendano migrare!
La realtà. Coniato dall’economista francese Alfred Sauvy durante la Guerra fredda per definire i paesi non allineati né coi paesi liberalcapitalisti a guida Usa né con quelli a economia statalizzata a guida Urss, oggigiorno lo stesso termine è superato ed errato. Anche perché Cina o India o Malesia o Qatar o Bahrein o Emirati arabi conoscono ricchezze e pil ignoti agli occidentali. È difficile decidere chi, tra belgi, francesi, inglesi, italiani, olandesi, portoghesi, spagnoli e tedeschi, sia stato più crudele verso le popolazioni conquistate. Tuttavia, dal 1960 circa tutto il mondo è libero e decolonizzato. Ma i paesi e le popolazioni finalmente liberi non sono mai riusciti a sollevarsi dall’arretratezza anche e soprattutto per loro limiti, sebbene attribuiscano sempre la responsabilità, anzi la colpa, all’Occidente. Infatti, resteranno sempre “in via di sviluppo” per l’altissimo grado di corruzione statale (cleptocrazia), per l’assenza di una borghesia imprenditoriale e produttiva, per la scarsa istruzione, soprattutto tra le donne. Ogni anno valgono miliardi di dollari gli aiuti alimentari e di cooperazione che giungono ai paesi africani. La parte maggiore di tali sostegni si volatilizza. Persino le tonnellate di grano e riso spariscono nelle mani degli alti funzionari pubblici, delle mafie locali, dei capi tribù. Poi, i buoni migranti vengono da noi “per sfuggire alla fame”, che non ci sarebbe se i locali governi e potentati, anche tribali, non rubassero tutto.
Ultima generazione. Eroici paladini dell’ambiente, in difesa del pianeta Terra, ormai sull’orlo della catastrofe climatica globale. Bloccare il traffico, eventi sportivi o imbrattare opere d’arte sono nobili azioni, necessarie per dare una sveglia alla gente insensibile.
La realtà. Pagati e/o manipolati dalla rete internazionale A22 sostenuta dal Climate emergency fund (Cef) creato da vari miliardari, sono radical chic che non amano né la Natura, né gli esseri umani, né le persone comuni, né tanto meno l’arte. Il loro è piuttosto un messaggio di odio e distruzione verso la cultura occidentale. Perché non fanno queste manifestazioni nei Paesi che inquinano di più il pianeta, quali Cina, India, Brasile, ecc.? Comodo farlo con la nostra polizia buonista. Utili idioti idealisti o in vera e propria malafede (vedi I falsi filantropi e gli ecotalebani ipocriti)?
Uomo (maschio, bianco, eterosessuale e padre) e Virilità. Un orrore per la storia dell’umanità. Violento, intollerante, prepotente, fallocratico, stupratore seriale, privo di sensibilità. Al contrario di donne e gay, ovviamente. Occorre rieducarlo. La mascolinità è «tossica». La «cultura patriarcale» una barbarie. I valori virili ridicoli.
La realtà. In Occidente nessuno rimpiange il machismo, il padre-padrone, la discriminazione delle donne e dei non-eterosessuali o certe ridicole rappresentazioni dei sessi dei regimi totalitari del XX secolo, che, in effetti, tanti danni hanno prodotto all’immagine maschile (e virile). Tuttavia, non si deve neanche cadere in una discriminazione all’incontrario. L’eclisse della virilità e la femminilizzazione della società sono state una iattura per l’Occidente e per le stesse donne (vedi La crisi dell’universo maschile secondo Éric Zemmour). I princìpi virili quali eroismo, coraggio, energia, vigore, difesa della comunità di appartenenza, lotta, amore per la famiglia, protezione dei deboli, rispetto della parola data, sono tra gli ideali più alti del genere umano.
Unione europea. Garantisce la pace, la democrazia, la libertà, il benessere, l’ambiente, i diritti.
La realtà. Da quando i popoli europei sono “sotto” la Ue di Maastricht (1992), vi sono stati più conflitti di prima sul territorio europeo, la democrazia diviene una finzione, i cittadini europei sono sempre meno liberi. In particolare, l’Italia è retrocessa da quarta potenza industriale del mondo a nazione miserabile, con le proprie aziende migliori privatizzate o svendute. La prossima tappa sarà l’assalto ai beni privati degli italiani: i risparmi e le case di proprietà. Un’altra Grecia. L’Ue è un’istituzione sovranazionale con un Parlamento eletto che conta poco rispetto ai tecnocrati della Commissione, diretta espressione dei gruppi capitalistico-finanziari e bancari (vedi la nostra serie di articoli sugli orrori Ue: L’Unione europea è fallita… anzi, no, è un successo; La pace nel nostro continente è dovuta alle istituzioni europee. Falso; I cittadini hanno voluto l’Unione europea?; Gli inganni dell’Unione europea; C’è la Costituzione (italiana) e ci sono i Trattati (europei); Ci si può liberare della tirannide Ue?).
Valori tradizionali. Dio-Patria-Famiglia.. Che schifo!
La realtà. Alcuni valori (come Autorità, Tradizione, Ordine, Virilità) scontano la retorica imbecille dei regimi autoritari, quali il fascismo. Pochi sanno che la suddetta triade è stata elaborata da Giuseppe Mazzini, che, semmai, era democratico, repubblicano, persino socialista non marxista. Anche se oggi le sinistre tendono alla disgregazione di ogni forma armoniosa della società, religione, patriottismo, amore per i propri cari, costituiscono il cemento di ogni civiltà sana.
Woke. “Stare all’erta”, “stare svegli”, “non abbassare la guardia”, insomma, reagire immediatamente contro i terribili pericoli del razzismo, della xenofobia, del fascismo, del maschilismo, della misoginia, dell’omofobia, dell’islamofobia.
La realtà. Per gli antifa e compagni, reagire alle loro inventate teorie complottiste, alle loro menzogne, alla loro dittatura, significa come minimo querelare e portare in tribunale (con avvocati gratuiti) chi non si adegua alla loro prepotenza, rendendogli la vita impossibile. Ma si può facilmente arrivare alla violenza e allo squadrismo, come dimostrano le spedizioni punitive verso gazebo, sedi, liberi convegni di pacifici soggetti politici. Altro che reazione, è pura e semplice aggressione intollerante e violenta!
Zan (decreto, da riproporre appena possibile). Chi si oppone all’approvazione di tale splendida legge è un omofobo, fascista, ecc. ecc. e desidera che la comunità lgbtqia+ sia emarginata, discriminata e picchiata.
La realtà. Il cosiddetto decreto Zan non è stato approvato non affinché gay e affini non vadano tutelati, ma perché vanno garantiti anche libertà d’espressione, eterosessuali, ragazzini, studenti. Gli articoli 1, 4 e 7 della suddetta proposta di legge intendono imporre un’ideologia intollerante, da propagandare a scuola e perseguire ogni pensiero divergente sull’argomento (vedi Perché il Ddl Zan è liberticida e impone uno Stato etico).
Le immagini: a uso gratuito da pixabay.com.
Rino Tripodi
(LucidaMente 3000, anno XVII, n. 204, dicembre 2022)