La struttura che ogni anno accoglie centinaia di gatti abbandonati è quasi interamente da ripristinare. Il drammatico bilancio della tragedia e l’appello dei volontari per fare una donazione
L’Oasi felina di Pianoro (Bologna) è stata distrutta dall’incendio divampato nella notte tra il 13 e il 14 ottobre scorsi. Il bilancio del disastro restituisce dati dolorosi: gli animali ricoverati in infermeria – ben otto – sono morti carbonizzati; inoltre, numerosi gatti ospitati nella restante struttura sono fuggiti per scampare alle fiamme. E quelli rimasti ora stanno soffrendo il freddo di una stagione che volge all’inverno.
Inoltre, non da ultimo, nel rogo sono state polverizzate le decine di migliaia di euro investite in apparecchiature, strutture e strumenti frutto di precedenti donazioni. Il complesso è costruito per lo più in legno: per questo motivo ne è andato distrutto più della metà. Le cause dell’incendio, ancora ignote, sono al vaglio degli inquirenti. Le telecamere di sicurezza sembrano non evidenziare l’ingresso di estranei all’interno e all’esterno della struttura; perciò, al momento, si esclude un atto doloso e si propende per un cortocircuito. Qualunque sia il motivo della sua distruzione una cosa è certa: l’Oasi felina – gestita dall’associazione di volontariato Una Zampa sul Cuore – ha ora bisogno di un aiuto per riprendere quanto prima la propria mission: offrire ogni anno – con serietà e professionalità – un rifugio a centinaia di gatti abbandonati o maltrattati, facendoli sfuggire alla morte certa, per stenti o per soppressione. I volontari che prestano la propria opera al suo interno lo fanno con il cuore fin da maggio 2003.
Per finanziare la ricostruzione della struttura è stato costituito il fondo https://www.unazampasulcuore.it/un-aiuto-per-ricostruire-loasi/ (cliccare qui). Il suo scopo è quello di finanziare le emergenze più critiche e gravi che la struttura si trova ora a dover risolvere. I volontari si appellano, ora più che mai, alla sensibilità altrui: lo fanno chiedendo un sostegno, anche piccolo, alla loro opera che offre una seconda opportunità ai gatti meno fortunati raccolti per strada; e non soltanto nel territorio emiliano. Al termine della giornata più nera della storia dell’Oasi felina è comunque giunta una notizia rassicurante: tutti i mici fuggiti per scampare alle fiamme sono rientrati. E proprio da loro, rimboccandosi le maniche e grazie anche all’aiuto di chi vorrà sostenerli, i volontari dovranno ricominciare la loro preziosa opera.
Per le donazioni: https://www.unazampasulcuore.it/un-aiuto-per-ricostruire-loasi/
Le immagini: ciò che resta dell’Oasi felina dopo l’incendio e il logo dell’associazione Una Zampa sul Cuore.
Emanuela Susmel
(LucidaMente 3000, anno XVI, n. 190, ottobre 2021)
Sono disponibile a donarvi qualcosa ed aiutarvi nel volontariato mandatemi email e dove dovrei donare.
gottardienrica2020@gmail.com
Gentilissima Enrica,
non siamo noi a raccogliere i fondi. Abbiamo pubblicato la notizia entro la quale vi era il link per le donazioni.
Esso è:
https://www.unazampasulcuore.it/un-aiuto-per-ricostruire-loasi/