Strumenti alternativi alle tradizionali sigarette, sono ormai usatissimi anche per la cannabis legale
Dispositivi che servono per vaporizzare o nebulizzare un principio attivo di un materiale solido o liquido, di origine vegetale, come nel caso della cannabis, che di recente è sempre più usata a seguito della liberalizzazione della sostanza “liberata” dal principio attivo che genera lo sballo. Negli ultimi anni è stato costante l’incremento di strumenti alternativi alle tradizionali sigarette: dalle svapo alle sigarette elettroniche, di prodotti ce ne sono diversi.
E proprio i vaporizzatori stanno andando alla conquista del mercato. Cos’è nel concreto un vaporizzatore e come funziona? È un dispositivo che serve a far inalare una sostanza che viene inserita e poi riscaldata: l’utilizzo maggiore che se ne fa è quello di sigaretta alternativa, per fumare tabacco o altre sostanze con vari aromi e finanche la cannabis legale. Il vantaggio di fare ricorso a un vaporizzatore rispetto a una sigaretta tradizionale o ad altri strumenti è quello che la sostanza utilizzata non viene bruciata. A questo si può aggiungere la comodità di uso, il fatto che sia un dispositivo comodo da portare con sé in qualsiasi circostanza. Ecco perché negli ultimi mesi i vaporizzatori sono diventati molto ricercati sul mercato, soprattutto per consumare tabacco ed erba legale.
La cannabis legale traina il mercato
A trainare il mercato è stata proprio la liberalizzazione della cannabis, quella senza Thc, la sostanza che viene ritenuta responsabile dell’effetto “sballo”. Infatti, viene usato anche il termine cannabis light, in quanto non genera effetti psicotropi. E in Italia si è assistito al boom commerciale di questa tipologia di canapa; una filiera che attualmente impiega circa 10mila lavoratori a fronte di 1.500 nuove aziende nate sul territorio per la vendita e oltre 800 che invece si occupano di coltivare la sostanza (aziende agricole, quindi). Sono tante le aziende attive nel settore anche in rete, come nel caso di Zamnesia: e le previsioni parlano di una crescita che potrebbe arrivare, con riferimento alla sola Europa, a crescere di 36 miliardi su base annua.
Come si usa un vaporizzatore
Tornando al tema di partenza, come si usa un vaporizzatore? Il dispositivo serve, come detto, per scaldare l’erba, nel caso della cannabis light, o altre sostanze che devono essere fumate o inalate. Il tutto senza combustione, quindi eliminando i rischi da essa derivati. Il meccanismo è quello di estrarre componenti attivi da piante essiccate, concentrati, o liquidi per sigarette elettroniche eliminando proprio la combustione: il tutto funziona grazie alla convezione o conduzione termica. Una alternativa potenzialmente meno dannosa rispetto al tabacco tradizionale.
L. M.
(LucidaMente 3000, anno XV, n. 178, ottobre 2020)