In cosa consiste la loro importanza, quali sono le loro tipologie ed efficacia, e le scelte delle aziende
“Professione influencer”: è un’espressione che ormai sentiamo ripetere sempre più spesso per designare persone che, grazie a un nutrito numero di followers sui canali social, si sono trasformate in veri e propri strumenti di marketing. Il concetto è semplice: se un profilo ha molto seguito sui social, le aziende se ne servono per promuovere determinati prodotti o servizi; obiettivo ultimo è che i seguaci di quella persona acquistino ciò che viene sponsorizzato attraverso un post su Facebook o su Instagram. Questa procedura è chiamata in gergo tecnico influencer marketing. Scopriamo esattamente di cosa si tratta e quali sono le potenzialità di questa particolare strategia di vendita grazie anche a Lara Ricciotti, Coo e Co-Founder di Spada Media Group, che ci ha concesso una breve intervista, per la quale la ringraziamo.
Cos’è l’influencer marketing?
«15 miliardi di dollari entro il 2022 (fonte Business Insider): è questo il volume d’affari che, secondo le stime, si potrà raggiungere grazie all’influencer marketing. Ma che cos’è, esattamente, l’influencer marketing? Un tipo di social media marketing che si avvale della collaborazione con personaggi con un buon seguito sui social per aumentare le possibilità di vendita. Uno dei concetti cardine dell’influencer marketing è la fiducia: i followers si fidano dei propri beniamini e sono propensi a scegliere un prodotto che questi sponsorizzano. Ma non solo. Gli influencer sono anche considerati dai propri seguaci esperti in un determinato campo. Per fare un esempio concreto, un pasticcere che è volto noto in tv e ha un gran numero di followers su Instagram è un ottimo candidato per sponsorizzare un brand che produce zucchero a velo o lievito per dolci. Il ragionamento su cui si basa questa strategia è molto semplice e, al tempo stesso, estremamente efficace: se proprio lui, astro nascente della pasticceria, raccomanda quel prodotto e lo usa personalmente, allora lo può comprare – e utilizzare – chiunque, anche chi non si destreggia con agilità tra millefoglie e budini al cioccolato. La raccomandazione dell’influencer, dunque, è una sorta di prova sociale per i potenziali clienti di un’azienda».
Chi sono gli influencer?
«Se volessimo disegnare un identikit dell’influencer tipo, dovremmo innanzitutto considerare a quale categoria appartiene. Esistono infatti tre principali tipologie di influencer:
- I testimonial, che rappresentano, per così dire, il top di gamma. Si tratta di coloro che hanno migliaia (se non milioni) di followers sui propri profili social e del cui aiuto i brand si avvalgono per creare un’associazione tra il loro volto e i propri prodotti, cercando così di conquistare una fetta sempre più ampia di mercato;
- I micro-influencer: non saranno star della tv, del grande schermo o dello sport, ma hanno comunque un discreto numero di seguaci, in particolare su Instagram. Solitamente le aziende si appoggiano ai micro-influencer per strategie di vendita mirate, che possono essere, per esempio, brevi campagne pubblicitarie;
- I phygital influencer, un’interessante novità all’interno del panorama dell’influencer marketing. Questa particolare categoria di influencer raccoglie persone che si adoperano per consentire un contatto reale tra i propri followers e il brand di cui sono il volto. Da qui anche il loro nome, che esprime proprio la congiunzione tra realtà (physical) e virtuale (digital). I physical influencer, per la peculiarità del loro ruolo, vengono spesso coinvolti in eventi di Brand Experience o Product Discovery».
Perché investire nell’influencer marketing?
«Nell’era del digitale e, soprattutto, vivendo in un periodo storico che rappresenta l’âge d’or delle piattaforme social, investire su una strategia di influencer marketing può risultare molto vantaggioso per un brand. Le ragioni solo molteplici: in primis si tratta di un modo per raggiungere l’obiettivo finale di qualsiasi strategia di marketing, e cioè aumentare le vendite di determinati prodotti o servizi; in secondo luogo, l’influencer marketing è una modalità molto efficace per instaurare un rapporto diretto con il proprio pubblico e, cosa molto importante, una relazione basata sulla fiducia. Per progettare una strategia di influencer marketing di successo è necessario rivolgersi a professionisti del settore, che si occuperanno di tutto, dal recruitment (“selezione”) degli influencer più adatti in riferimento a uno specifico target fino al loro coordinamento e alla gestione dei post che pubblicheranno sui propri profili».
Le immagini: a uso gratuito da pixabay.com.
E.A.
(LucidaMente 3000, anno XVI, n. 184, aprile 2021)