“A volte accade che…”, edito da Officine Editoriali da Cleto, è un romanzo nel quale la calabrese Elena Giordano affronta con sensibilità varie tematiche umane
Un’opera prima delicata e colta, al cui centro vi sono gli affetti, l’arte, la gioia di vivere. Eppure, le insidie inaspettate sono dietro l’angolo e, senza volerlo, ci si trova davanti a durissime scelte riguardanti il fine vita. E la felicità dell’amore tra Alice ed Edoardo diviene un cielo velato da oscure nubi, che fan paura. Così si potrebbe sintetizzare il romanzo A volte accade che… [Postfazione di Mina Welby, Officine Editoriali da Cleto, Collana Diritti umani, Cleto (Cosenza) 2020, pp. 132, € 16,00] della diciannovenne Elena Giordano di Lamezia Terme (Catanzaro). Del libro, come assaggio al lettore, offriamo un intenso passaggio.
«Adesso ti devo spiegare una cosa difficile e non pretendo che tu capisca; forse mi odierai, forse penserai che abbia tradito la tua fiducia e tutto il tuo amore, forse strapperai questa lettera e mi maledirai, ma spero con tutto il cuore che tu possa capire, non dico subito, ma almeno con il tempo […] Come mi hai detto tu… A volte accade che… E a volte accade che dopo aver percorso tutte, veramente tutte le strade possibili e immaginabili, non ti resta che arrenderti. È come in battaglia, ad un certo punto ti rendi conto che hai perso e se ci sono le condizioni puoi solo scegliere di negoziare una resa dignitosa e ragionevole o far finire tutto come viene, ma a che costo? A quel punto l’unica cosa sensata è trovare la migliore via d’uscita possibile, di fronte alla fine e mi sono reso conto che siamo soli in questi momenti; sono solo è non è possibile condividere questi momenti con nessuno.
Ho paura, Alice, nonostante le mie sofferenze ho paura perché non so se esista un dopo. Solo questo. Per il resto, la scelta del come andarmene, nella situazione in cui mi trovo adesso, quando dire basta e quando andarmene, penso fermamente che sia una scelta che attiene solo a me. Ma penso anche che sia un diritto che nessuno può pensare di alienare, limitare, condizionare, posporre con la forza o che so altro, così come effettivamente avviene qui da noi».
Edoardo Anziano
(LucidaMente 3000, anno XVI, n. 186, giugno 2021)