Aprile-Giugno (nn. 196-198) – Senza pietà
Non solo la guerra russo-ucraina: in tutto il mondo dilagano violenza e intolleranza ed emergono i peggiori istinti umani. L’illusione di un mondo migliore era, appunto, solo un’illusione
«Ma non vi danno un po’ di dispiacere / quei corpi in terra senza più calore?». Quando nel 1991 Franco Battiato compose e musicò i versi di Povera patria si riferiva ai morti di mafia. Tuttavia, a più di trent’anni di distanza, sono emozionanti e commoventi parole che ben si prestano all’attuale strazio dell’Ucraina e non solo. Oggi il componimento potrebbe intitolarsi Povero mondo.
Chiediamoci ancora (ingenuamente): i detentori del potere hanno un cuore, una coscienza? Nel vedere le migliaia di immagini provenienti da tutto il pianeta con morti feriti, comuni palazzine popolari sventrate, balena loro nella mente anche solo per un attimo la pietà? Pensate alle vite piene di speranza spezzate, ai feriti con l’esistenza rovinata per sempre, ai bambini scioccati, alle abitazioni e alle infrastrutture costruite con tanti sacrifici e distrutte in un attimo… E anche ai poveri animali, coinvolti e sconvolti in un evento del quale sono innocenti, così come lo sono di tutti gli orrori commessi nei millenni dalla bestia più feroce: l’essere umano. Non si è avuto rispetto neanche per una defunta (vedi Funerali della giornalista Shireen Abu Akleh: la polizia israeliana colpisce chi porta la bara): eppure, il rispetto dei morti, anche in situazioni di conflitto, è uno dei princìpi che ci rendono umani. Va tutto male, anzi, sempre peggio. Sono circa sessanta i conflitti che oggi spargono sangue nel mondo. Di quasi nessuno abbiamo immagini “ufficiali”: i governi, anche quelli democratici occidentali. impongono la censura. La discriminazione e il razzismo fanno sì che la vita di un ucraino valga meno di quella di un occidentale e che quella di uno yemenita, di un palestinese o di un afghano ancora meno. Ci sono più guerre di qualche decennio fa, più tensioni, ingiustizia e insicurezza sociale, intolleranza. E, proprio per questo, alla giusta distanza, appaiono illusori e inefficaci, se non ipocriti, i decenni di bla-bla di istituzioni e scuola occidentali su pace e democrazia. Tutto s’è sciolto come neve al sole ai primi venti di guerra.
Nel “Paese-guida” della civiltà occidentale, l’uso delle armi è libero e ogni fine settimana vi è una strage di innocenti (Altre due sparatorie dopo la strage del neonazista a Bufalo: morti anche a Houston e in California; Strage in una scuola elementare a Uvalda in Texas, 21 morti). Si dice che l’intervento massiccio e l’invio di armi di Nato, Usa, Ue in Ucraina avvenga in difesa dei “valori occidentali”… Quali sarebbero? O sono la scuola pubblica ridotta a ignoranza e propaganda di regime, l’idiozia televisiva, l’uso libero degli stupefacenti, la musica più volgare elevata a religione? Intanto, la democrazia arretra dappertutto come numero di Paesi democratici, ma si sta riducendo a mera finzione anche all’interno di quelli che si definiscono tali. Basti pensare alla criminalizzazione dei dissidenti e dei pacifisti, alle elezioni dall’esito già scontato, nonché al 90% dei mass media asserviti ai poteri correnti. Intanto il cambiamento climatico avanza e le guerre certo non facilitano un intervento globale per rallentarlo (chi crede più che si possa arrestare?). Sono quasi tutti eventi legati a interessi economico-finanziari e volutamente aizzati dai potentati politico-capitalistici sovranazionali. Riprendendo ancora Battiato: «Si credono potenti e gli va bene quello che fanno / e tutto gli appartiene». Sì, sono senza alcuna pietà. E al cinismo e al tornaconto, in Italia si aggiunge il servilismo e l’ignoranza: «Tra i governanti / quanti perfetti e inutili buffoni / questo paese devastato dal dolore». Chiudiamo così la prima parte del nostro editoriale con questi altri versi del musicista siciliano.
Ma riapriamo subito la tematica della guerra e della denuncia del cinico e spietato potere neocapitalista con la segnalazione di alcuni articoli al riguardo pubblicati in questi ultimi tre mesi su LucidaMente 3000. Ogni conflitto, non solo quello in Ucraina, va fermato a ogni costo e non fomentato con interventismi imperialistici, sanzioni e aumento di spese militari. Le sinistre si snaturano, ma, per combattere lo stravolgimento della realtà imposto dai poteri oppressivi, occorre tornare al vecchio slogan socialista «né un uomo, né un soldo» per la guerra. Chi paga maggiormente i costi delle guerre è sempre la popolazione civile, e in mezzo a essa, quella più povera («Vogliamo vivere!»; Ucraina, la tragica situazione degli anziani). Giuseppe Licandro ha ricordato che 1962-2022: dopo sessant’anni il mondo è di nuovo sull’orlo di una catastrofe e Le riflessioni di Noam Chomsky sul conflitto russo-ucraino e i rischi di una guerra mondiale. Visti questi terribili prospettive, la maggior parte degli italiani è contraria all’invio di armi nel conflitto in corso, ma il premier Draghi, il Pd e i loro alleati indossano l’elmetto militare (Il Governo antitaliano), mentre, come ha scritto Emanuela Susmel, negli Investimenti in assistenza sanitaria post Covid, Italia solo al sedicesimo posto in classifica. Ma alle sinistre interessa solo la retorica (25 Aprile: antifascisti sì, sempre; “antifascismo” odierno no), mentre inascoltate risultano le richieste della gente comune e delle associazioni su varie tematiche (Lettera a Draghi e Speranza: per un’ampia informazione sulle possibili scelte nel fine vita; Per un’etichettatura degli alimenti più rispettosa del benessere degli animali da allevamento).
Che importa? La guerra è un buon affare, soprattutto per le industrie di armi e gli speculatori finanziari (La finanza spietata: dal boom dei titoli degli armamenti allo sciacallaggio sui debiti sovrani e sulle aziende in crisi). Pochi hanno sentito parlare di Vanguard, Black Rock, State Street Global Advisor o Blackstone, oppure di sigle quali Kkr o Cvc… E ancor di meno sanno di cosa si tratta e perché costituiscono un pericolo per quel che resta delle democrazie e persino per le produzioni economiche più sane… (Chi sono i più potenti del mondo?). Peraltro, se le attuali speculazioni borsistiche sono lontane dall’economia reale e dalla produzione di beni e persino loro nemiche, ciò è dovuto anche all’abolizione di alcune prudenti norme di limitazione e salvaguardia (Perché l’odierno capitalismo finanziario è sempre più incontrollabile). E l’Unione europea, trasformatasi prima da illusoria utopia a unione economica, poi da potere finanziario a vincolo internazionale guerrafondaio, appoggia militarizzazione e grande finanza: del resto molti suoi esponenti non sono a capo della Commissione europea (Ci si può liberare della tirannide Ue?). In tale regine semiautoritario o di dittatura soft è Proibito pensare: la società che il potere dominante vuole imporre non prevede tempo, tranquillità e silenzio e, quindi, meditazione, preghiera, cultura, letture, bellezza, col fine di forgiare, così, un’umanità passiva e manipolabile.
Le sinistre, i “progressisti”, sono i primi complici della nuova tirannide. Per difendersi dalle loro menzogne, dalla loro cancel culture, dalla loro ipocrisia, può essere utile Lo stupidario del buonismo politicamente corretto. Manuale-Prontuario di autodifesa. Parte III. Anche C. Liliana Picciotto smonta alcune falsità buoniste: secondo la piattaforma Ener2Crowd i meno abbienti inquinano più dei ricchi (ma il problema è la stessa ingiustizia sociale: Poveri inquinatori…) e i progetti realizzati dalla Fondazione Acra in Senegal dimostrano che esistono percorsi efficaci e adeguati ai territori, rendendo donne e giovani promotori dello sviluppo locale (Meglio le microimprese in patria che una migrazione irresponsabile). Infine, nel rammentare i 30 anni trascorsi dall’inizio di Tangentopoli, ancora Licandro ha rievocato il 1992, l’“annus horribilis” che sconvolse l’Italia e mandò in crisi la Prima Repubblica. Mentre a noi tocca purtroppo menzionare la scomparsa di un politico, sindacalista, dirigente dell’Aics, amico dell’Associazione LucidaMente, sempre disponibile a tante iniziative comuni, ma anche persona umanissima e generosissima: Un ricordo di Serafino D’Onofrio.
Rino Tripodi
(LucidaMente 3000, anno XVII, n. 198, giugno 2022)
Questa Volta non aggiungo niente di mio, mi limito a ripetere ciò che ho estrapolato da un antico libro. C’è poco da commentare, sono centinaia d’anni che queste cose sono predette.
DALL’ARTICOLO: “Non solo la guerra russo-ucraina: in tutto il mondo dilagano violenza e intolleranza ed emergono i peggiori istinti umani…” DALL’ANTICO LIBRO: ”Ma sappi questo: negli ultimi giorni ci saranno tempi difficili. Infatti gli uomini saranno egoisti, attaccati al denaro, gradassi, superbi, bestemmiatori, disubbidienti ai genitori, ingrati, sleali, snaturati, non disposti a nessun accordo, calunniatori, senza autocontrollo, spietati, senza amore per la bontà, traditori, testardi, pieni d’orgoglio, amanti dei piaceri piuttosto che di Dio, persone con una parvenza di religiosità, della quale però rinnegano il potere; da loro allontànati.” (2 Lettera a Timoteo capitolo 3 versi da 1° 5)
DALL’ARTICOLO: “Chiediamoci ancora (ingenuamente): i detentori del potere hanno un cuore…?” DALL’ANTICO LIBRO:” Ho visto tutto questo, e ho rivolto il mio cuore a ogni opera che è stata fatta sotto il sole, durante il tempo in cui l’uomo ha dominato l’uomo a suo danno.” (Libro di Ecclesiaste-Qohèleth-Capitolo 8 verso 9)
DALL’ARTICOLO:” L’illusione di un mondo migliore era, appunto, solo un’illusione” DALL’ANTICO LIBRO: “Giudicherà i poveri con imparzialità, e riprenderà con rettitudine a beneficio dei mansueti della terra. Colpirà la terra con la verga della sua bocca e metterà a morte il malvagio con il soffio delle sue labbra.” (Isaia capitolo 11 Verso 9)
“Quel giorno concluderò per il mio popolo un patto con gli animali selvatici, con gli uccelli del cielo e con le creature striscianti del suolo; libererò il paese dall’arco, dalla spada e dalla guerra, e farò riposare il mio popolo al sicuro. (Osea Capitolo 2 Verso 18)
“In quel tempo gli occhi dei ciechi si apriranno e gli orecchi dei sordi saranno sturati. In quel tempo lo zoppo salterà come il cervo, e la lingua del muto griderà di gioia. Nel deserto sgorgheranno acque, e torrenti nella pianura desertica.” (Isaia capitolo 35 versi 5,6)
“Egli sarà giudice fra molti popoli e metterà le cose a posto per potenti nazioni lontane. Trasformeranno le loro spade in vomeri e le loro lance in falcetti per potare. Le nazioni non alzeranno la spada l’una contro l’altra, né impareranno più la guerra. Siederanno ognuno sotto la sua vite e sotto il suo fico, e nessuno li spaventerà, perché la bocca di Geova degli eserciti ha parlato.” (Michea capitolo 4 versi 3,4)
“I giusti erediteranno la terra e vi abiteranno per sempre.” (37° Salmo Verso 29)
Buona Giornata
Io aggiungerei che gli uomini malvagi progrediranno di male in peggio, il che, tra l’altro, secondo me, si sta avverando con una certa forza!