Per la neosegretaria Pd non esistono guerre, disoccupazione, sfruttamento, estinzione di popoli interi, malattie da inoculazioni forzate, problemi di sicurezza per i cittadini. Le questioni più importanti sono “resilienti” ideologie ecologiste, femminismo, diritti lgbtqia+, utero in affitto, immigrazioni di massa, droga libera. Finalmente i centri sociali al potere. Tutto a uso e consumo del neoliberismo e dei padroni del pianeta
C’è un partito in Italia che è il più potente di tutti. Infatti, è prevalente, con arroganza, in vari ambiti economici, bancari e assicurativi, nel mondo delle cooperative e dell’associazionismo, nella magistratura, nei mass media, nella cultura, nel cinema, nel mondo dello spettacolo, nella scuola, nelle università, fino al… Festival di Sanremo. Per di più, pupillo della neochiesa bergogliana.
Un partito senza voti popolari, senza identità…
Eppure, o proprio per questo, il suo elettorato s’è andato contraendo di elezione in elezione, fino a oscillare tra il 15-20%. Infatti, tale partito non è più votato dal suo elettorato popolare di riferimento da sempre: lavoratori dipendenti, operai, precari: “Che robaccia populista, signora mia!”.
C’è un partito in Italia che negli ultimi decenni ha perso ogni identità. Suoi segretari sono stati di volta in volta ex comunisti un po’ andati, giovani rampanti liberisti, personaggi insignificanti, esecutori degli ordini provenienti da Unione europea, Usa, Nato, finanza internazionale. E, ora, una elvetico-italo-americana lesbica (più arcobaleno e cosmopolita di così!) di buona famiglia (genitori entrambi accademici, col padre di ascendenze ebraiche). Essa intende far diventare il partito una sorta di sciamannata riedizione radical chic di Lotta continua ma senza proletariato.
Anche perché operai e lavoratori, causa indigenza, non possono più mettere al mondo figli. Che importa? Le ricche coppie omosessuali possono permettersi di affittare l’utero di una disgraziata in Ucraina o altrove per averne a decine!
…e che perde persino il proprio congresso!
C’è un partito in Italia che è riuscito a perdere persino il proprio congresso. Grazie a un bislacco sistema elettorale interno, a diventare il suo segretario è stata una persona non proveniente dalle sue fila.
Per di più, scelta non dagli iscritti al partito, ma dalla massa dei giovani “impegnati” in politica, dagli studenti figli di papà, dai nostalgici del Sessantotto, dagli ecoestremisti-ecoterroristi, dagli allineati ai centri sociali e quindi, paradossalmente, alla cultura imposta dai potenti della Terra, dalle ineffabili Sardine, dai fanatici dei diritti civili di chiassose e assolutamente non discriminate minoranze sessuali a scapito dei diritti sociali (lavoro, casa, pensioni, scuola, sanità).
Per non dire degli estremisti di destra che hanno volutamente sabotato il candidato predestinato, il rappresentante del comunismo all’emiliana, Stefano Bonaccini, votando più volte – pensate alla serietà dei controlli – quella che sarà l’“eletta” (vedi Primarie Pd, la denuncia di un militante di destra: «Ho votato 5 volte per Elly Schlein». Il video).
La sinistra contro i lavoratori e contro l’Italia
Benvenuta, Elly Schlein, tra i segretari del Partito democratico, quello che una volta era il partito comunista dei lavoratori. Qualcuno potrebbe gioire e affermare: “Bene, finalmente un partito di sinistra!”. Ma quale sinistra? Una sinistra socialista, riformista, vicina ai lavoratori, pacifista, contro le multinazionali e i falsi filantropi, contro l’economia finanziaria e il neoliberismo selvaggio? Sembra proprio di no (leggi Il suicidio della sinistra nell’epoca della globalizzazione secondo Domenico Losurdo e Come il liberalismo radicale divorò gli ex comunisti).
Al momento la signorina Schlein s’è caratterizzata più per i silenzi o le ambiguità sulle questioni davvero vitali (la guerra in Ucraina, la disoccupazione, la politica industriale, la difesa del made in Italy, la dipendenza energetica, le bollette e i carburanti salati, le inchieste sui due anni abbondanti di sospensione della democrazia e di inoculazioni forzate con terribili “effetti avversi”, la futura imposizione di alimenti agli insetti o del tutto sintetici). Se ha detto qualcosa, lo ha fatto ribadendo le stantìe banalità radical chic.
Ben più deciso, infatti, il suo programma su matrimonio tra persone dello stesso sesso, loro adozione di bambini, legalizzazione della cannabis e «decriminalizzazione dell’uso personale» delle sostanze stupefacenti, lotta al cambiamento climatico, accoglienza indiscriminata dei migranti, ius soli, ecc. ecc. Inoltre, quasi ogni atto del Governo Meloni o dichiarazione dei suoi ministri sono dichiarati «disgustosi» dall’adorabile Elly(ce) nel paese delle meraviglie. “Che brutta gentaglia fascista, signora mia, andrebbero ammazzati uno per uno, anzi appesi a piazzale Loreto, come il Duce!”.
E che dire della difesa degli ecoteppisti che bloccano il traffico e sporcano gli edifici e le opere d’arte?
Esproprio delle case di proprietà
Fino ad arrivare, se un giorno avrà “peni poteri”, a progettare la requisizione degli appartamenti privati (Schlein per l’esproprio delle case sfitte dei privati). Pensate un po’: un poveraccio che ha risparmiato per tutta una vita acquista un immobile per i figli e i nipoti, tenendolo libero in attesa che i suoi eredi ne abbiano bisogno, se non se lo trova occupato dai soliti “bisognosi”, se lo troverebbe tolto dallo Stato!
E se un lavoratore italiano è all’estero per lavoro e tiene il proprio appartamento sfitto in attesa di ritornare nel Belpaese? Insomma, si è passati dall’ingiustificabile esproprio proletario degli orrendi Anni di piombo all’esproletariato, ossia all’esproprio dei proletari.
Quanto stanca la politica!
Dopo poche settimane dalla propria elezione la neosegretaria del Pd ha dovuto staccare e prendersi una vacanza perché già “stanca” per l’intenso lavoro. (Forse a causa del suo presenzialismo a ogni balzana manifestazione di piazza su antifascismo, pro immigrati, famiglie omosessuali, lotta alle mafie?). Alla faccia di chi deve lavorare sul serio per undici mesi e a volte salta pure il mese di ferie!
Per fortuna, però, non è sparita dai mass media, in quanto abbiamo avuto la fortuna del gossip sulla sua fidanzata, una graziosa ventottenne sarda.
Doveri civici? Non ne parla mai. Macelleria sociale? Che ne sa? Cultura? Non pervenuta. Religione? Mah… Il fanatismo e l’estremismo islamici? Non esistono. Scuola? Friday for future. Che libri legge, che film vede, che musica ascolta? Avrà mai letto/ascoltato/visto Dante, Petrarca, Boccaccio, Ariosto, Tasso, Leopardi, Manzoni; Vivaldi, Verdi, Puccini; Giotto, Michelangelo, Raffaello; Visconti, Fellini, Sorrentino? Probabilmente, sono da giudicare tutti maschilisti, clericalcattolici, reazionari… insomma, fascisti [leggi Dante era uno sporco fascista (e non solo lui)].
Ma volete mettere coi videogames, la musica trap, le canne, il rimanere eterni adolescenti… E, infine, l’«armocromista» e Vogue? Benvenuti nel magico mondo di Elly!
Rino Tripodi
(LucidaMente 3000, anno XVIII, n. 209, maggio 2023)